PFROST : PF-06463922 nel tumore al polmone non a piccole cellule con traslocazione ROS1 pretrattato con Crizotinib: uno studio di fase II.
OBIETTIVO DELLO STUDIO: Valutare l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità del PF-06463922 nel tumore metastatico al polmone non a piccole cellule con traslocazione ROS1 pretattato con Crizotinib.
TESTO: Il tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC) resta la causa principale di morte per cancro nei Paesi Occidentali. L’adenocarcinoma al polmone è stato ampiamente studiato e durante gli ultimi 10 anni sono stati scoperti diversi eventi molecolari, incluse mutazioni, alterazione nel numero delle copie geniche e traslocazioni che conducono ad un drammatico cambiamento nel trattamento del paziente. I farmaci che hanno come bersaglio il recettore del fattore di crescita dell’epidermide (EGFR), come il gefitinib, erlotinib o l’afatinib, hanno dimostrato di essere più efficaci rispetto alla chemioterapia standard nei pazienti presentanti mutazioni attivanti il gene per il recettore dell’epidermal growth factor (EGFR), e attualmente il crizotinib è approvato da FDA per il trattamento di pazienti con traslocazioni della chinasi del linfoma anaplastico (ALK).I riarrangiamenti cromosomiali del gene che codifica per il recettore tirosin-chinasico del proto-oncogene ROS1 (ROS1), contraddistinguono un sottogruppo molecolare distinto di tumori NSCLC che sembrano suscettibili a terapie di inibizione chinasica di ROS1. Dati preliminari da uno studio ongoing con Crizotinib in pazienti ROS 1 positivi (METROS) sta confermando l’alta efficacia del trattamento. Tuttavia, dopo una prima risposta, inevitabilmente tutti i pazienti hanno una ricaduta come conseguenza della resistenza acquisita principalmente correlate ad una mutazione secondaria (G2032R). PF-06463922 è una nuova piccola molecola che inibisce ROS 1/ALK e che è stata ottimizzata per permettere un’elevata penetrazione cerebrale. I Risultati dimostrano che PF-06463922 è il più potente agonista ROS 1 e ALK, con una selettività > 100 volte per ROS1 rispetto alle 204 chinasi testate. La sua capacità antiROS1 e quella di sopprimere le mutazioni ROS1 resistenti, sostengono la valutazione clinica di PF-06463922 in pazienti NSCLC ROS1-positivo, compresi quelli che hanno sviluppato una resistenza a Crizotinib a causa della mutazione G2032R acquisita e / o delle metastasi cerebrali.